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    Prosa
    12 Aprile 2025 
    ore 21:00

    Svelarsi

    SVELARSI

    di SILVIA GALLERANO

    (Rivolto esclusivamente ad un pubblico di donne)

    Regia di SILVIA GALLERANO

    Di e con Giulia Aleandri, Elvira Berarducci, Smeralda Capizzi, Benedetta Cassio,  Livia De Luca, Chantal Gori, Giulia Pietrozzini, Silvia Gallerano

    Con il contributo di Serena Dibiase e la voce di Greta Marzano

    Allestimento luci Camila Chiozza, consulenza costumi Emanuela Dall’Aglio

    Cura del progetto Nicoletta Scrivo, una produzione Teatro di Dioniso

    Direzione artistica Michela Cescon, in collaborazione con PAV nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe e Frida Kahlo Production, direzione Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione

    Con il contributo del MiC – Ministero della Cultura,

    Regione Lazio e Roma Capitale in collaborazione con SIAE

    Solo corpi femminili: è questo l’esperimento. 

    Svelarsi è un’altalena tra un senso di invasione, una mancanza di spazio, una compressione, da una parte; la potenza, lo strabordare, la risata travolgente, dall’altra.

    La cultura patriarcale che ancora ci circonda, insegna alle donne, sin da piccole, a limitare i propri desideri di potenza, ad accettare invasioni di campo da parte dell’altro sesso (dove il campo è il corpo), a mettersi in disparte e per senso di costrizione spesso a esplodere.

    Il lavoro di scrittura è un lavoro condiviso: ogni attrice ha scritto con le parole o con il proprio corpo la sua presenza in questo lavoro.

    La scrittura non è solo di parole, anzi è soprattutto una scrittura di corpi.

    Le parole a volte sono gli inganni, il rumore dell’abituale: i corpi, in questi momenti di svelamento rivelano la vera essenza, il discorso non articolato ma presente.

    Anche per questo Svelarsi si rivolge a un pubblico esclusivamente di donne (cis, trans e non binarie).

    Tutte quelle che si sentono e definiscono donne: non si tratta solo di creare uno spazio sicuro per chi è sul palco, ma anche di permettere a chi guarda di sentire il proprio corpo risuonare più profondamente con quello che vede, nudo, in scena.